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Concerto
10/12/2022
18:00
Roma, Mattatoio La Pelanda

Nuove musiche per fisarmonica da concerto

Descrizione

Leonardo Monopoli (1992)  Quartetto Eolico* (2022) per quattro fisarmoniche
   
Luis de Pablo (1930-2021)  Capricho (1984/2019) per fisarmonica
   
Ada Gentile (1947) Blue andante (2012) per fisarmonica
  Riccardo Pugliese
   
Eduardo Carlo Natoli (1962) dell’esile vitale* (2022) per due fisarmoniche
  Riccardo Pugliese, Umberto Turchi
   
Luciano Berio (1925-2003) Sequenza XIII (chanson) (1995) per fisarmonica
  Umberto Turchi
   
Keiko Harada (1968) Bone+ (1999) per fisarmonica
  Stefano Di Loreto
   
Alessio Elia (1979)  Il canto segreto* (2022) per tre fisarmoniche
  Stefano Di Loreto, Riccardo Pugliese, Umberto Turchi
   
Jukka Tiensuu (1948) Mutta (1987)
  versione per quattro fisarmoniche

             

Fabrizio Causio, Stefano Di Loreto, Riccardo Pugliese, Umberto Turchi, fisarmoniche

 

*prima esecuzione assoluta

 

Nel corso del XX secolo la fisarmonica ha conquistato un posto di rilievo nel panorama della musica d’oggi, affrancandosi gradualmente dagli stereotipi e conquistando l’attenzione di numerosi compositori di area colta. Il concerto nasce nell’ambito di un più ampio progetto di ricerca e promozione delle nuove musiche composte per fisarmonica. Ripercorrendo alcune tappe essenziali della storia dello strumento, il programma vuole testimoniare l’esistenza di un repertorio originale e in continuo aggiornamento.

Nella costruzione di questo repertorio, una tappa essenziale è costituita dalla Sequenza XIII di Luciano Berio, composta per Teodoro Anzellotti nel 1995. La scrittura, come ha ricordato Berio, ha risentito dell’origine dello strumento e delle musiche che ne hanno caratterizzato la storia, senza tuttavia precluderne il percorso evolutivo, che lo stesso compositore definiva “in continua crescita”.

Brani come Capricho di Luis de Pablo e Bone+ di Keiko Harada, così come Mutta di Jukka Tiensuu esplorano le potenzialità timbriche dello strumento, evidenziando l’ampia gamma di timbri e di caratteri sonori diversificati. In Blue Andante di Ada Gentile la ricerca ritmica si intreccia con l’esplorazione della materia timbrica del suono, la quale attraversa un’ampia gamma di registri, di tensioni e di dissolvenze.

In programma anche tre prime esecuzioni assolute, tutte legate alla dimensione del ricordo: sia Il canto segreto di Alessio Elia, che nasce dal ricordo un ascolto legato all’esperienza di studente di composizione, sia Il Quartetto Eolico di Leonardo Monopoli sono legati alla memoria dei Maestri, rispettivamente Giovanni Piazza e Mario Bertoncini. Il lavoro di Eduardo Natoli nasce invece dal ricordo di una ricorrenza e si sofferma sulla condizione che ci porta a cogliere l’essenza della quotidianità.

 

Il canto segreto
È stato uno dei primi ascolti fatti, Il Canto sospeso di Luigi Nono. In quella stanza al primo piano del Conservatorio di S. Cecilia. Se il brano di Nono esplorava la frammentazione, un certo puntillismo sonoro, questo mio lavoro è invece un continuum, in cui le voci delle tre fisarmoniche si compenetrano in un tessuto inestricabile. Se Nono declinava la forma in una struttura pre-ordinata, “matematica”, io ho scelto di valorizzare il fenomeno acustico, e la sua percezione, esplorandone i limiti, giocando con essi, verso una concezione della musica come sensazione.
Queste erano già le mie idee in quei primi anni di studio, e quella stanza era la classe del mio maestro, Giovanni Piazza. Questo brano è dedicato a lui.

Alessio Elia

Quartetto Eolico
Il brano, scritto per il novantesimo della nascita di Mario Bertoncini, è ispirato al Maestro stesso. Già dal titolo cerco di richiamare gli oggetti eolici e di far suonare questo quartetto come un solo e poliedrico oggetto eolico. L’idea di un brano costruito in questo modo è nata diversi anni fa, quando a seguito di una forte burrasca la mia casa ha iniziato a “suonare”, ovviamente, la serie delle armoniche. Quello che ho fatto è stato dare una visione artistica e plasmata a questo evento e similmente a Bertoncini ho costruito il suono sul quartetto di fisarmoniche.

Leonardo Monopoli

 

Dell’esile vitale
Ci sono momenti nella vita, più di altri,
in cui ti accorgi che ciò che è vitale respira e vibra in luoghi infinitesimali,
non visibili ad occhio nudo: come l’essenza, le idee, i ricordi o i sentimenti.
Esile capace di infinito.
Anche stavolta, come sempre, spero di aver taciuto l’inutile.

Questo lavoro è stato scritto tra i mesi di marzo e maggio, per il festival di Nuova Consonanza 2022 ed è dedicato ad un giorno speciale di ormai oltre sei anni fa.

Eduardo Carlo Natoli


In collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo -  Il Mattatoio

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Informazioni

Roma
Mattatoio La Pelanda
piazza Orazio Giustiniani 4

ore 18.00

Biglietti
intero 12 €
ridotto 8 € ( studenti, over 65, Bibliocard, Goethe Card, abbonati Accademia Santa Cecilia, abbonati Palaexpo)