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Associazione

Natura dell’Associazione e obiettivi principali

Nuovo Statuto Nuova Consonanza

Nuova Consonanza è un’associazione culturale musicale senza fine di lucro, che ha per scopo la diffusione della conoscenza della musica contemporanea italiana e straniera, con particolare riferimento alla valorizzazione della nuova musica. Nuova Consonanza si propone di produrre e divulgare le musiche contemporanee al fine di garantire una presenza rilevante di queste nel mondo della musica e della cultura, proponendo delle occasioni di incontro tra le generazioni di compositori. Essa si propone di aumentare la visibilità del repertorio musicale e performativo del presente attraverso manifestazioni musicali e multimediali, dibattiti, convegni, pubblicazioni e incisioni, seminari didattici, laboratori per le scuole, lezioni.

Dal 1963 svolge regolarmente il suo Festival annuale. Fondata sul finire degli anni Cinquanta dai compositori Mario Bertoncini, Mauro Bortolotti, Aldo Clementi, Antonio De Blasio, Franco Evangelisti, Domenico Guaccero, Egisto Macchi, Daniele Paris, Francesco Pennisi, dopo più di 50 anni di attività Nuova Consonanza conta 49 soci, tra compositori, esecutori, musicologi, critici musicali, e ha realizzato 750 concerti, con più di 800 autori eseguiti, circa 3.000 composizioni di cui moltissime in prima esecuzione (assoluta, europea o italiana), per organici orchestrali, da camera, con i più prestigiosi complessi italiani ed esteri, di musica elettronica con o senza supporto visivo e/o strumentale, oltre a numerose rappresentazioni di teatro musicale, proiezioni di video. Per la produzione di apparati e documenti di critica ha curato la pubblicazione di n.14 volumi monografici e l’organizzazione di convegni, seminari e incontri di studio.

L’Associazione nel 2014 ha avuto due importanti riconoscimenti:


Profilo storico

In sintonia con le principali tendenze artistiche e culturali del dopoguerra, l’attività di Nuova Consonanza parte dal dibattito delle Avanguardie degli anni 50/60 (ricordiamo la collaborazione con le “Settimane Internazionali di Nuova Musica” di Palermo), con una particolare predilezione per il fenomeno aleatorio, gli aspetti teatrali, l’integrazione tra le diverse esperienze artistiche (musicale, visiva, poetica) e una precipua attenzione per le nuove tecnologie elettroniche. Di quegli anni ricordiamo, infatti, la realizzazione di concerti di musiche di tutte le figure più importanti delle nuove generazioni di compositori (tra gli altri Nono, Berio, Maderna, Stockhausen, Kagel, Schnebel, Ligeti, Castiglioni, Donatoni, Bussotti, e dei soci fondatori), i primi concerti pubblici di musica elettronica, le performance di esecutori quali D. Tudor e F. Rzewski e la nascita del Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza.

Sul finire degli anni Sessanta, alla collaborazione iniziale con la Biblioteca Tedesca, si affiancano i rapporti con gli altri Istituti di cultura presenti a Roma, soprattutto con quelli americano, giapponese e latino-americano, proseguendo nell’opera di diffusione della musica contemporanea italiana ed estera con esecutori di particolare prestigio (quali i fratelli Kontarsky, Quartetto La Salle).

Negli anni Settanta, nonostante il venir meno del dibattito sulle avanguardie, Nuova Consonanza continua ed estende la programmazione del Festival dedicandosi contemporaneamente a una massiccia opera di divulgazione della musica del Novecento storico e di promozione della musica a livello di base, nelle scuole, nei centri di studio e in genere nelle realtà più periferiche della provincia romana.

Di questo periodo la differenziazione dell’attività in una stagione decentrata sul territorio e in un Festival autunnale; la nascita di gruppi strumentali stabili dediti alla Nuova Musica.

Dal 1964 Nuova Consonanza accede stabilmente ai finanziamenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Negli anni Ottanta nell’attività di Nuova Consonanza si evidenzia progressivamente un duplice atteggiamento. Da un lato di tipo storicizzante, al fine di recuperare e ricostruire il profilo della storia e della musica del Novecento (si vedano tutti i Festival ‘storici’, da quello dedicato alla memoria di Evangelisti, a quello rivolto in forma di omaggio a Goffredo Petrassi e poi ancora a Guaccero, ma anche Festival come quello dal tema “Musica, gesto, parola, azione”, che recupera temi cari alle poetiche degli anni Sessanta o il XXV, con un variegato excursus dall’Ottocento a oggi); dall’altro l’esigenza di informazione sul presente, con un riguardo soprattutto per le nuove generazioni di compositori, sempre più numerosi nel panorama musicale italiano e internazionale.

Nell’ultimo decennio prosegue l’attenzione sia per una riflessione critica sul passato (Festival “Intorno alla seconda scuola di Vienna”, la cui importanza è testimoniata dal “Premio Abbiati”, nel 1990) sia lo spazio dedicato alle nuove proposte o a tematiche che paiono trainanti (come il festival sul Primitivo) con la sempre più attiva collaborazione con gli Istituti di cultura stranieri.

Nel triennio 1998/2000 Nuova Consonanza, oltre ai tradizionali canali di finanziamento nazionali, grazie alla qualità delle sue manifestazioni artistiche realizzate con prestigiosi partner europei, ha avuto accesso come capofila ai fondi europei del “Progetto Caleidoscopio” e del “Programma Cultura 2000” con i Festival “Elettroshock” sui 50 anni di musica elettronica – 1998; “da York a New York” sul rapporto tra la musica europea e quella americana – 1999 e “Terror vocis” sui variegati aspetti della vocalità contemporanea - 2000.

All’attività concertistica Nuova Consonanza ha sempre affiancato uno spazio di riflessione, collaborando con i principali studiosi del settore in ambito sia nazionale che internazionale (ricordiamo gli scritti e gli interventi di Borio, Bortolotto, Boulez, Cacciari, Carpitella, Fubini, Garroni, Giannattasio, Imberty, Metzger, Pestalozza, Stockhausen). Tale interesse critico è testimoniato dalle pubblicazioni dei volumi su Goffredo Petrassi, Domenico Guaccero, Franco Evangelisti, Giacinto Scelsi, le traduzioni di scritti analitici storici su Anton Webern; dai numerosi saggi nei programmi di sala e dagli atti dei convegni. L’Associazione inoltre ha da sempre curato con particolare attenzione l’aspetto della didattica musicale organizzando negli anni una serie di iniziative volte ad avvicinare il pubblico dei giovani ai repertori contemporanei. Risalgono alla fine degli anni Settanta e inizio degli anni Ottanta una serie di seminari-laboratori di pedagogia musicale Orff Schulwerk tenuti da Giovanni Piazza nella provincia di Roma, come quelli svoltisi a Frascati nel 1978 e 1979. Dagli anni Settanta a seguire sono stati organizzati diversi concerti per le scuole preceduti da presentazioni curate da storici della musica per favorire l’approccio del pubblico più giovane.

Nel biennio 1997/1998 si sono svolti seminari/incontri in Istituti di scuola superiore volti a far conoscere l’attività di Nuova Consonanza e a sensibilizzare l’attenzione su temi e motivi della musica contemporanea. Nel 1999 tali seminari per le scuole si sono svolti nella prestigiosa sala del Palazzo delle Esposizioni di Roma.

Anche la recente attività ha mantenuto alta l’attenzione per la didattica musicale, specialmente realizzando dei concerti nelle scuole dislocate nella provincia di Roma e in particolare nei comuni della Valle dell’Aniene (come gli istituti comprensivi di Olevano Romano e Arsoli). Non ultima è da segnalare la commissione di opere musicali da concepire per un pubblico giovane, presentate generalmente negli appuntamenti del Festival annuale. Tra le produzioni recenti si ricordano:

L’attività odierna

Attualmente l’attività dell’associazione si articola su diversi fronti, seguendo le linee di indirizzo affermatesi soprattutto negli ultimi anni. Ricerca delle nuove realtà e tendenze artistiche, produzione di concerti, produzione di apparati e documenti di critica, documentazione e una particolare attenzione a una linea didattica per le nuove generazioni, sono le principali linee ispiratrici. Tali temi trovano concretezza in:

Festival internazionale annuale, giunto alla 54a edizione, su tematica unitaria, che presenta la produzione più innovativa del panorama internazionale, con musiche spesso in prima esecuzione con interpreti di assoluto valore e giovani artisti emergenti, facendo uso sia dei tradizionali mezzi e forme spettacolari, sia di quelli tecnologicamente innovativi.
Il Festival è stato dichiarato da Roma Capitale “Festival di particolare interesse per la vita culturale della città per il periodo 2014-2016”

Nell’ambito dei Festival si ricordano:
  • Festival dedicati a compositori
    Franco Evangelisti (1980), Goffredo Petrassi (1983), Domenico Guaccero (1984),
    Francesco Pennisi (2001), Giacinto Scelsi (2005)
  • Festival tematici
    La vocalità contemporanea (1982)
    Il pianoforte oggi (1987)
    Il mito del primitivo nella musica moderna (1989)
    Elettroshock: 50 anni di musica elettroacustica (1998)
    Il Suono Sacro (2002)
  • La realizzazione di opere di teatro musicale da camera quali:
    Cesare Lombroso o il corpo come principio morale di Fabrizio De Rosse Re (1^es. Fest. 2001)
    Rappresentazione et Esercizio (1968 ) di Domenico Guaccero (Fest. 2001)
    Die Schachtel (1962/63) di Franco Evangelisti (Fest. 2001)
    Silvia Sylmplex (1971/72) di Francesco Pennisi (Fest. 2001)
    Alfred, Alfred (1995) di Franco Donatoni (Fest. 2001)
    Hanjo (2016) di Marcello Panni (Fest. 2016)

Convegni, seminari e laboratori per una riflessione teorica correlata spesso all’attività e alle tematiche del Festival. L’Associazione ha sempre portato al centro dell’attenzione un’attività di ricerca e di informazione su tematiche importanti per la musica d’oggi, organizzando a tale scopo incontri, convegni, tavole rotonde, in cui sono stati coinvolti musicologi, compositori, esperti. Accanto a questa attività di approfondimento, l’Associazione organizza anche seminari a carattere di maggiore diffusione volti alla formazione di un nuovo pubblico. Di particolare rilievo in ambito divulgativo e didattico il progetto De Musica, workshop dedicato ai giovani compositori provenienti da vari Conservatori italiani ed europei, tenuto da importanti compositori, nel quale si analizzano le tecniche compositive e la prassi esecutiva delle musiche dei compositori invitati e delle opere programmate.

Si sono succeduti negli anni i compositori:
1999 David Lang (USA), 2000 Louis Andriessen (NL), 2001 Pascal Dusapin (F), 2002 Ivan Fedele (I), 2003 Ennio Morricone (I), 2004 Brice Pauset (F), 2004 Helmut Lachenmann (D), 2007 Gavin Bryars (GB), 2008 Alvise Vidolin,  2009 Salvatore Sciarrino (I), 2010 Beat Furrer (D), 2011 Philippe Manoury (F), 2012 Mark Andrè (CH), 2013 Manfred Trojahn (D), 2014 Toivo Tulev (E), 2015 Ivan Fedele (I), 2016 Derek Bermel (USA)

Concorso Internazionale di composizione “Franco Evangelisti”, giunto alla XXIX edizione. Il concorso intende ricordare la figura di uno dei fondatori di Nuova Consonanza, animatore instancabile dell’associazione sin dagli inizi e importante compositore romano di fama internazionale Franco Evangelisti.

Si segnala il particolare modo di svolgimento del concorso che prevede la scelta della partitura vincitrice, non solo dopo una selezione preventiva delle partiture pervenute, ma anche dopo l’esecuzione pubblica dal vivo, delle composizioni finaliste.
Oltre al premio in denaro le partiture vincenti sono trasmesse da RAI-Radio3 e pubblicate da una prestigiosa casa editrice (Ricordi nel 98, Suvini Zerboni nel periodo 1999/2015)

What’s Next. Questa iniziativa fa seguito alle diverse iniziative di Selezione di giovani compositori già realizzate da Nuova Consonanza e affianca i Comitati di lettura attualmente attivi in associazione. Intende promuovere i giovani talenti musicali attivi nella musica contemporanea, sia in ambito compositivo che esecutivo, dedicando loro uno spazio concertistico nel Festival.

Archivio di Nuova Consonanza dichiarato nel 2014 archivio di interesse storico particolarmente importante dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza Archivista del Lazio. lI fondo dell’Archivio è di grande interesse storico perché contiene una parte consistente della vita musicale italiana e straniera dal 1962 a oggi. La documentazione riguarda compositori inseriti in un ambito colto e sperimentale del fare musicale, il loro prodotto artistico non si colloca in un contesto di natura commerciale ma è un contributo al dibattito internazionale sulla ricerca dei nuovi linguaggi d’arte. L’Archivio ha il compito di tutelare registrazioni e partiture di non facile visibilità nella complessa realtà musicale attuale, in particolare l’Archivio audio riveste un sempre maggiore interesse data la difficile reperibilità delle opere in esso contenute, contenendo registrazioni (n. 2.400 ca.) di opere contemporanee spesso fuori dalla produzione discografica. La tipologia dell’utenza è eterogenea ma riguarda principalmente studiosi, musicologi, critici musicali, studenti di conservatorio e delle università, interpreti, compositori, docenti universitari. Il Fondo conta centinaia di partiture e una ricca nastro-discoteca, che si ingrandisce di anno in anno, testimoniando l’attività concertistica dell’associazione fino ad oggi e quindi della vita musicale contemporanea italiana e dei legami culturali che la città di Roma ha espresso con realtà musicali europee e del mondo intero.

L’attività dell’Archivio si articola nei seguenti punti:

  • registrazione dei concerti dell’Associazione e archiviazione informatica;
  • reperimento delle partiture eseguite nei concerti, nel laboratorio di composizione De Musica, nel concorso annuale di composizione Franco Evangelisti;
  • catalogazione informatica del materiale reperito;
  • inserimento e aggiornamento del catalogo informatico sul sito Web dell`Associazione;
  • apertura al pubblico per permettere una fruizione del fondo musicale.

L’Archivio di Nuova Consonanza è inserito nel portale Archivi Musicali del ’900, fa parte della federazione degli “Archivi della Musica Italiana Contemporanea - AMIC~ CIDIM, UNESCO” ed è stato inserito nell’Annuario dell’Istituto Bibliografico Musicale Italiano – IBIMUS.

Collaborazioni

L’Associazione ha avuto fin dalla sua costituzione importanti collaborazioni con:

  • Istituzioni italiane e straniere:
    Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    Accademia Filarmonica Romana
    Akademie der Kunste di Berlino
    Pro-Helvetia (CH)
    Musik der Jarhunderte Stuttgart
    Muziegroep Netherland
    Sapienza Università di Roma
    Fondazione Isabella Scelsi (Roma)
    Fondazione Nuovi Mecenati
    Istituzione Universitaria dei Concerti (Roma)
    Federazione Cemat (Roma)
  • Conservatori di Musica e Istituzioni musicali europee
    di Strasburgo, Francoforte, Aia, Roma, Milano, Firenze, Bologna, L’Aquila, Perugia, Latina, Bari, Hochschule di Zurigo, Berlino
  • Istituzioni Culturali straniere in Italia
    Ambasciata di Francia- BCLA
    Ambasciata Reale dei Paesi Bassi
    Ambasciata degli Stati Uniti
    Ambasciata Svizzera
    Accademia Americana a Roma
    Accademia di Francia – Villa Medici
    Accademia Spagnola
    Goehte-Institut Rom
    Istituto Austriaco
    Istituto Cervantes
    Istituto Svizzero di Cultura in Roma
    Forum Austriaco di Cultura
    Istituto Giapponese di Cultura
    Istituto Polacco

 

I concerti del Festival di Nuova Consonanza vengono abitualmente trasmessi, in diretta o in differita, su Rai Radio3.