film di Fritz Lang (1927)
versione restaurata del 2010, durata 148 minuti
colonna sonora elettroacustica con esecuzione dal vivo
EdisonStudio
Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Alessandro Cipriani, Vincenzo Core, Andrea Veneri
produzione Milano Musica, Ravenna Festival, Nuova Consonanza
con la collaborazione di Tempo Reale – Firenze
Dopo numerose fortunate esperienze precedenti con alcuni grandi capolavori del cinema muto, nel 2023 il collettivo di compositori-esecutori Edison Studio ha prodotto una nuova colonna sonora originale di quello che forse è il più visionario tra i film muti: Metropolis, di Fritz Lang. La pellicola è presentata qui nella sua versione più completa mai ritrovata, frutto di un raffinato lavoro di restauro del laboratorio Alpha-Omega Digital GmbH di Monaco di Baviera, portato a termine nel 2010. Unanimemente considerato il capolavoro di Fritz Lang, Metropolis è annoverato tra le opere simbolo del cinema espressionista, ed è universalmente riconosciuto come modello di gran parte del cinema di fantascienza moderno, avendo ispirato pellicole quali Blade Runner e Matrix.
Edison Studio con Metropolis riprende l’antica tradizione del film muto con accompagnamento musicale dal vivo, realizzando un’originale composizione che mescola e fa interagire tra loro suoni vocalici, suoni strumentali, meccanici ed elettronici e suoni d’ambiente: suoni creati ad hoc, ma anche attinti da fonti sonore prese in prestito dalla natura e dalla storia della musica, portando sulla scena strumenti acustici, tradizionali e non, objets trouvés, strumenti informatici, tutti orchestrati e trasformati dal vivo con le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e con le tecniche di diffusione del suono delle colonne sonore del cinema contemporaneo. Il carattere futuristico e visionario del film di Fritz Lang si presta perfettamente al lavoro creativo di Edison Studio, basato sulla ricerca e sperimentazione di sonorità possibili e “impossibili” che nascono dall’interazione creativa con il film, a volte espandendone le intenzioni poetiche, a volte reinterpretandone l’orizzonte drammaturgico-narrativo e la vasta gamma delle possibili implicazioni simboliche.
In collaborazione con Fondazione Musica per Roma
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