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BIOGRAFIE

Matteo D'Amico

Matteo D’Amico (1955)

Formatosi a Roma, sua città natale, è presente dall’inizio degli anni ’80 in tutte le più importanti manifestazioni italiane di musica contemporanea, e all’estero in sedi prestigiose quali Parigi, Atene, Praga, Madrid, Londra, Mosca, Tokyo. I suoi lavori sono stati interpretati da artisti quali D. Dorow, G. Sinopoli, R. Alessandrini, D. Gatti, M. Devia, C. Rovaris, A. Pappano, F. Luisi, V. Jurovski, l’Hilliard Ensemble, M. Bacelli, il Quartetto Prometeo, A. Lucchesini. La sua opera si rivolge soprattutto all’esplorazione dei rapporti fra musica, poesia, teatro e danza. Intensa la sua esperienza nel campo della musica sacra, dove spicca lo Stabat Mater su testi sacri e di V. Consolo (1999). Il suo catalogo comprende titoli operistici, balletti e composizioni cameristiche. Dal 1997 al 2000 è stato direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana, carica che è tornato a ricoprire dal 2014 al 2018, e dal 2000 al 2002 direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna. È docente di Composizione presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma. Dal 2006 è Accademico di S. Cecilia.