La didattica della musica elettroacustica in Italia e Germania: stato attuale e prospettive
partecipano Alessandro Cipriani, Pasquale Citera, Gustavo Delgado, Agostino Di Scipio, Francesco Galante, Francesco Giomi, Kilian Schwoon, Simone Pappalardo
Ad oltre cinquant’anni dalla nascita delle prime cattedre di Musica Elettronica nei conservatori italiani e nelle equivalenti scuole tedesche, una riflessione sul percorso che ha compiuto sin qui questa disciplina, sulla sua situazione attuale ed il suo futuro.
L’incontro riguarda in particolare la didattica della composizione musicale elettroacustica, che concerne l’insegnamento di una delle più importanti innovazioni della prassi compositiva, forse la più importante, dalla seconda metà del ‘900 sino ad oggi. Tale materia è inserita in modo molto diverso nei percorsi didattici istituzionali italiani e tedeschi. In Italia costituisce un corso a sè, separato dal corso di composizione strumentale e frazionato in cinque insegnamenti, secondo una visione multidisciplinare. In Germania, al contrario, la disciplina è di solito più integrata con il corso di composizione e le modalità di insegnamento sono decise a livello regionale e risultano sensibilmente differenti fra loro.
Importante procedere quindi anche ad una riflessione sulle relazioni fra l’insegnamento della disciplina e la vita musicale interna ed esterna alle istituzioni, nonché sulla preparazione degli studenti all‘attività artistica e su come quest’ultima si è sviluppata e modificata in più di mezzo secolo.
Condividi