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Concerto
02/12/2023
19:00
Mattatoio La Pelanda

Italianelectricguitar Project

Descrizione

Carlo Siega chitarra elettrica

 

Federico Costanza (1976) La misteriosa voce di Skip James (2021)
  per chitarra elettrica ‘backside’ & elettronica
   
Davide Ianni (1978) [Ni] Svanito costrutto** (2014) per chitarra elettrica
   
Giulia Monducci (1981) Shinryoku** (2021) per chitarra elettrica
   
Mattia Clera (1987) La sola distanza (2015, rev. 2019) per chitarra elettrica
   
   

** prima italiana

 

ItalianElectricGuitar PROJECT offre una panoramica della produzione per chitarra elettrica nel repertorio classico-contemporaneo di oggi e dà voce ad autori che hanno fatto della multiculturalità la chiave espressiva della propria creatività. I brani muovono da immaginari compositivi eredi di reminiscenze acustiche, che in alcuni casi si avvicinano alla tradizione non accademica di matrice rock; allo stesso tempo, restano aperti a prospettive e suggestioni lontane dai riferimenti più idiomatici appartenenti allo strumento.

In La misteriosa voce di Skip James, di Federico Costanza, la dedica nel titolo rappresenta un territorio di esplorazione e ricerca verso una trasfigurazione dei misteri energetici del suono propri della cultura blues. L’unicità della chitarra elettrica ‘backside’, insieme all’uso dello strumento come ‘dispositivo’ mono-corda, tenta di produrre visioni e architetture sonore capaci di evocare una voce che si fa corpo attraverso la “macchina” performer+iper-mono-strumento+ecosistema elettronico. L’organizzazione e la scomposizione di ampie riverberazioni del suono, di pratiche dell’uso della slide (oggetto magico del blues) e l’accordatura intesa come una sfocatura esplosiva di un singolo suono, anelano a un tempo fermo. 

[Ni] Svanito costrutto di Davide Ianni narra di una voce che indaga sentieri lirici di limite e in continuo conflitto tra l’etereo e lo squarcio profondo. Un canto nato dal silenzio che evolve, si espande, esplode, muta e si racconta attraverso un percorso che delinea un sentiero sottile. Attraverso risonanze naturali dello strumento e anche grazie all’intervento di elementi percussivi sul corpo, la monodia si espande in polifonie fatte di armonici, campi acustici risuonanti che sussurrano, urlano, si contorcono. Poi svaniscono.

Shinryoku di Giulia Monducci è uno scrigno che racchiude e concentra molteplici possibilità espressive attraverso gestualità strumentali idiomatiche dello strumento, quali tapping, legature (hammer-on / pull-offs), sweep-picking e armonici artificiali. Sono il punto focale per generare mondi sonori in costante rapporto di omogeneità-eterogeneità per essere concentrati e intrecciati all’interno di breve unicum senza soluzione di continuità.

In La sola distanza di Mattia Clera, la distanza evocata dal titolo è ciò che collega i due luoghi da cui proviene il suono: il plettro e le dita. Essa spinge la dialettica del loro potenziale articolatorio sino al limite critico, dove le dita generano eventi ritmici senza l’uso del plettro e viceversa. Quando questi due elementi contribuiscono sincronicamente alla produzione dell’evento sonoro, la chitarra elettrica riappare da quei rumori ai margini dello strumento, cercando fraseggi e figure, la canzone nella non-canzone.

Carlo Siega

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Informazioni

Roma
Mattatoio La Pelanda
piazza Orazio Giustiniani 4

ore 21.00

COME ARRIVARE
Metro B Piramide
Autobus 280, 23, 30, 3, 170, 718, 719, 775
area di parcheggio per i mezzi privati

Biglietti
intero 12 €
ridotto 8 € (studenti, over 65, abbonati Accademia Santa Cecilia, abbonati Palaexpo)