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BIOGRAFIE

Elio De Capitani

Elio De Capitani

Lega il suo nome al Teatro dell'Elfo, entrandone a far parte non ancora ventenne nel 1973. Attore in molti spettacoli del giovane Salvatores, passa alla regia nel 1983 con una personale versione di Nemico di classe di N. Williams che lancia i giovanissimi P. Rossi e C. Bisio. Molti lo ricordano nei panni del Caimano del film di N. Moretti, ma la sua patria è il teatro: dalla sua prima regia, ha firmato una cinquantina di spettacoli – da solo o a quattro mani con F. Bruni – dirigendo M. Melato, U. Orsini, T. Servillo, L. Morlacchi, P. Pierobon, ma soprattutto gli attori dell’Elfo. Dalla fine degli anni Ottanta lavora intensamente su Shakespeare, ma gli anni Novanta sono segnati anche dall’incontro con un grande autore italiano: Pasolini. Negli anni Duemila si concentra particolarmente sulla drammaturgia contemporanea in lingua inglese, con un ritorno a Shakespeare nel 2018. Ma è Miller a regalargli il più grande successo con il celebre ruolo di Willy Lohman (Premio Hystrio e Premio ANCT 2014 come miglior attore, oltre che il Premio Flaiano per la regia). È in scena al fianco di Bruni in Frost/Nixon e nel Vizio dell’arte di A. Bennett ed è al suo fianco anche alla regia dei più importanti progetti messi in cantiere dal 2018. I suoi personaggi più famosi sono raccontati nel volume di L. Mariani L’America di Elio De Capitani - Interpretare Roy Cohn, Richard Nixon, Willy Loman, Mr Berlusconi. Non sono rare le sue incursioni nel mondo del teatro musicale, sia come regista di opera che come voce recitante: nel 2019 interpreta Earth, I walk upon Thee di S. Colasanti, andato in scena ad Abu Dhabi, nel 2020 Apokàlypsis di M. Panni all’Accademia di S. Cecilia. Cura la direzione artistica del Teatro dell’Elfo con F. Bruni.