Autore di composizioni elettroacustiche, di installazioni sonore, e di partiture per strumenti e sistemi digitali di elaborazione del suono. Molti suoi lavori esplorano tecniche non convenzionali di sintesi ed elaborazione del suono, spesso in analogia con fenomeni di rumore e turbolenza. Certi lavori in particolare si concentrano sull’interazione "uomo-macchina-ambiente", come nella serie di brani Ecosistemico Udibile (lavori per sola elettronica dal vivo), e in varie installazioni operanti mediante scambio energetico con l’ambiente circostante.
Di Scipio ha iniziato a lavorare su suono e musica da autodidatta, poi ha studiato presso il Conservatorio di L’Aquila diplomandosi in Musica Elettronica (con Michelangelo Lupone) e Composizione (Giancarlo Bizzi e Mauro Cardi). Durante gli anni di formazione è stato ripetutamente ospite del CSC dell’Università di Padova (1987-1992), oltre che della Simon Fraser University (Burnaby-Vancouver, 1993, borsa di lavoro dell’International Council for Canadian Studies), e della Sibelius Academy (Helsinki, 1995, borsa di lavoro del Ministero Affari Esteri di Helsinki). Dal 2001 è professore in ruolo di Musica Elettronica al Conservatorio di Napoli). Nel 2004 ha tenuto corsi presso la University of Illinois (Urbana-Champaign) e la Johannes Gutenberg Universitaet (Mainz). E’ stato inoltre docente ospite del Centre Creation Musicale Iannis Xenakis (CCMIX, Parigi-Alfortville, 2001-2007), ed ha lavorato come Edgard-Varése-Professor presso la Technische Universität di Berlino (2007-08). Nel 2004-2005 ha vissuto a Berlino come artista in residenza del DAAD. E’ stato inoltre artista residente dello ZKM di Karlsruhe (2005-06) e dell’IMEB di Bourges (2003 e 2005).
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